Visioni
A Zuma tra musica e controcultura
Eventi Dai newyorkesi Sunwatchers a Don Moye: gli ospiti della terza edizione del festival milanese alla Cascinet. Un esperimento psichedelico e freak dove si incrociano varie generazioni
Un’immagine dall’edizione 2019 di Zuma
Eventi Dai newyorkesi Sunwatchers a Don Moye: gli ospiti della terza edizione del festival milanese alla Cascinet. Un esperimento psichedelico e freak dove si incrociano varie generazioni
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 4 giugno 2019
Marcello LorraiMILANO
«Tre giorni di musica, amore e giochi»: ricorda niente? Tre anni fa un gruppo di giovani milanesi che nella vita fanno vari mestieri pensarono di mettere su qualcosa che a Milano non c’era: un festival informale e fuori dagli schemi, all’aperto, in un posto piacevole e non troppo grande, organizzato da non-professionisti dell’organizzazione, senza sponsor, pensato per divertirsi, loro innanzitutto, e non per fare soldi. L’idea era che Zuma, questo il nome, richiamasse non più di una cerchia di amici e di amici di amici, come una festa, e che fosse una iniziativa one shot. Però senza vera gran pubblicità...