Cultura

Abebe Bikila, l’impresa scalza di un corridore

Abebe Bikila, l’impresa scalza di un corridoreAbebe Bikila alla maratona di Roma nel 1960

Miti contemporanei A proposito di «Vincere a Roma», un memoir di Sylvain Coher edito da 66thand2nd sull’atleta etiope eroe della gara conclusiva dei XVII Giochi Olimpici della capitale, la maratona di 42 chilometri del 1960. Una folla trepidante lungo il percorso che si è snodato tra la Cristoforo Colombo, il Grande Raccordo Anulare e la Via Appia. Un racconto scandito dai ritmi e dai tempi impiegati

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 22 luglio 2020
In un tiepido sabato romano che colorava di giallo le pietre di tufo e di rosso i mattoni misti delle mura costruite per fermare le tribù di barbari, il 10 settembre 1960, gli dei dell’Olimpo misero le ali ai piedi di un magrissimo corridore proveniente da una terra antica, Abebe Bikila. Autore di un’impresa eccezionale e prima medaglia d’oro olimpica del continente africano, vedetta sulle orme di Filippide che annunciava la liberazione dei neri, la trasformazione politica mondiale con l’indipendenza raggiunta da decine di nazioni ex colonie. EROE ASSOLUTO della gara conclusiva dei XVII Giochi Olimpici di Roma, la maratona...

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