Cultura
Abitare il mondo con indisciplina
Architettura «L’architetto come intellettuale» di Marco Biraghi, edito da Einaudi. Dalle derive urbane situazioniste e Constant ai progetti «impossibili» di Hejduk e del primo Eisenman
Do Ho Suh
Architettura «L’architetto come intellettuale» di Marco Biraghi, edito da Einaudi. Dalle derive urbane situazioniste e Constant ai progetti «impossibili» di Hejduk e del primo Eisenman
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 18 maggio 2019
La casa editrice Einaudi ha dato alle stampe un volume di Marco Biraghi intitolato L’architetto come intellettuale (pp. 210, euro 21). Questione antica certo, ma di grande interesse, nella misura in cui essa interpreta invero un problema più generale e altrimenti decisivo, il rapporto tra architettura e politica. Biraghi è convinto che si possa riaprire una dialettica critica tra questi due livelli, e che, insomma, nulla obblighi l’architettura a ridursi a mero «comparto operativo del capitale». LA TESI DI FONDO del libro è coraggiosa: l’architettura non è mai stata semplicemente tecnica, ma ha sempre proposto una autoriflessione critica sui ruoli,...