Internazionale
Aborto, la Corte suprema contro lo Stato del Texas
Stati uniti Condannata la legge del 2013 che ha imposto regole talmente severe per i consultori da costringerli alla chiusura. Mettendo così a repentaglio, dice la sentenza, la salute delle donne e violando «un diritto sancito dalla costituzione». Hillary Clinton esulta per il pronunciamento che respinge gli attacchi dei conservatori
Washington, manifestazione per la legalizzazione dell'aborto
Stati uniti Condannata la legge del 2013 che ha imposto regole talmente severe per i consultori da costringerli alla chiusura. Mettendo così a repentaglio, dice la sentenza, la salute delle donne e violando «un diritto sancito dalla costituzione». Hillary Clinton esulta per il pronunciamento che respinge gli attacchi dei conservatori
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 29 giugno 2016
Luca Celada LOS ANGELES
La sentenza della Corte suprema ha dichiarato anticostituzionale una legge del Texas che aveva ristretto l’accesso all’aborto di milioni di donne dello Stato più grande d’America. La legge del 2013 aveva istituito nuove severe normative per le «abortion clinic», gli ambulatori preposti agli interventi. Le regole texane imponevano in che i consultori – molti gestiti dal collettivo Planned Parenthood – fossero equiparate agli ospedali. L’imposizione di sale operatorie a norma e l’assunzione di chirurghi specializzati affiliati con ospedali, fino a dettagli come metratura e corridoi abbastanza ampi per i passaggio di due barelle, erano state imposte dal parlamento repubblicano dello...