Abou Soumahoro, sciopero della fame e della sete per il salario minimo e i diritti
La protesta di Aboubakar Soumahoro ieri a piazza Montecitorio
Lavoro

Abou Soumahoro, sciopero della fame e della sete per il salario minimo e i diritti

La protesta L'attivista sindacale e sociale, fondatore della Lega braccianti, si è incatenato a piazza Montecitorio e chiede un piano contro gli infortuni sul lavoro e la "patente del cibo" per braccianti e contadini schiacciati dalla grande distribuzione
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 5 luglio 2022
L’attivista sindacale e sociale Aboubakar Soumahoro, fondatore della Lega dei braccianti ha iniziato ieri uno sciopero della fame e della sete e si è incatenato sotto il sole cocente in piazza Montecitorio a Roma. Nel pomeriggio è stato ricevuto a Palazzo Chigi presso la presidenza del consiglio dei ministri. «Chiedo tre cose al governo – ha detto – introduzione del salario minimo legale, adozione del piano nazionale contro gli infortuni sul lavoro, riforma della filiera agricola con l’introduzione della patente del cibo e il rilascio di un permesso di soggiorno a tutti gli invisibili. E’ necessario riformare la filiera agricola ...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi