Internazionale
Abu Mazen, adesione alla Cpi con un occhio rivolto all’opposizione
Palestina Il presidente dell'Olp e dell'Anp incurante delle minacce di Netanyahu spinge sull'adesione a trattati e convenzioni internazionali. L'opposizione interna lo tiene sotto pressione in vista del congresso di Fatah previsto questo mese
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Palestina Il presidente dell'Olp e dell'Anp incurante delle minacce di Netanyahu spinge sull'adesione a trattati e convenzioni internazionali. L'opposizione interna lo tiene sotto pressione in vista del congresso di Fatah previsto questo mese
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 2 gennaio 2015
Michele GiorgioGERUSALEMME
La leadership palestinese si lecca le ferite. Fa male la coltellata alle spalle ricevuta a fine anno dalla Nigeria alla quale (come il Ruanda) è bastata una telefonata del premier israeliano Netanyahu (con quali promesse?) per decidere di astenersi (una scelta peggiore persino del voto contrario) sulla risoluzione palestinese presentata al Consiglio di Sicurezza che prevede un accordo di pace entro 12 mesi e il ritiro israeliano dai Territori occupati entro il 2017. Il non-voto della Nigeria (ne servivano 9 su 15 del CdS, i favorevoli si sono fermati a 8), ha impedito l’approvazione della risoluzione e privato i palestinesi...