Internazionale
Abu Mazen mette il bavaglio ai giornalisti palestinesi
Cisgiordania Un decreto firmato dal presidente palestinese prevede la detenzione per i giornalisti e i blogger che "mettono a rischio la sicurezza dello Stato". Già sette gli arrestati ora in sciopero della fame e si moltiplicano le manifestazioni di protesta
Una prigione palestinese – Channel 2Cisgiordania Un decreto firmato dal presidente palestinese prevede la detenzione per i giornalisti e i blogger che "mettono a rischio la sicurezza dello Stato". Già sette gli arrestati ora in sciopero della fame e si moltiplicano le manifestazioni di protesta
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 15 agosto 2017
Michele GiorgioRAMALLAH
«È la peggior legge approvata dall’Autorità nazionale palestinese. Un palestinese (in Cisgiordania, ndr) può essere arrestato con accuse vaghe, solo per aver scritto qualcosa sui social. Con questa legge si fa un salto all’indietro, si demolisce una storia interna di libertà di pensiero e di espressione del popolo palestinese». È secco il giudizio sulla Cyber Crimes Law di Nadim Nashif, fondatore di Aamleh, associazione per lo sviluppo della comunicazione digitale nella società civile palestinese. Si tratta in realtà di un decreto firmato il 9 luglio dal presidente Abu Mazen ma di fatto ha valore di legge visto che non c’è...