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Abuso e strumentalità della «questione settentrionale»

Abuso e strumentalità della «questione settentrionale»

Radar Italia Raccontare la questione settentrionale come un problema di rappresentanza dei ceti produttivi, vicini all’Europa e diversi rispetto al resto del Paese, è infondato

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 7 agosto 2020
«Salvini allontana la Lega dal Nord», titolava la Repubblica di Lunedì 3 Agosto. Il titolo è stato ripreso prontamente da Giorgio Gori che in un tweet, con l’hashtag #ricominciodalNord, ha esortato il Pd a farsi rappresentanza della parte più moderna ed europea del Paese mettendo il lavoro, la produttività e la crescita in cima all’agenda politica. Non interessa qui entrare nel merito della tattica elettorale implicita nel messaggio, peraltro alla sua ennesima riedizione, quanto interrogarsi circa la sua consistenza fattuale: la rappresentanza politica dei ceti produttivi e dei territori più moderni ed europei del Paese. O, MEGLIO, la reductio della...

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