Alias Domenica
Accecamento e lapsus di Céline, censore di Renoir
Editoria Francia Perché La grande illusione esasperò e offese Céline? Jean Narboni, vedette della cinefilia transalpina, traccia la geneaologia del suo antisemitismo in un saggio per Capricci Editions
Una scena del film di Jean Renoir La grande illusione, 1937
Editoria Francia Perché La grande illusione esasperò e offese Céline? Jean Narboni, vedette della cinefilia transalpina, traccia la geneaologia del suo antisemitismo in un saggio per Capricci Editions
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 3 aprile 2022
Fu l’emblema cinematografico del Fronte Popolare e nello stesso tempo un vertice della filmografia di Jean Renoir, La grande illusione, intermedio cronologico fra un’opera agit prop direttamente commissionata dal Partito comunista, La vie est à nous (’36), e un’altra di respiro epico, La Marseillaise (’38) che si affianca a un ritorno a Zola, L’angelo del male e precede soltanto di un anno il capolavoro per verdetto unanime, La regola del gioco, dove si combinano la sapienza pittorica del figlio di Pierre-Auguste e l’esprit più sbrigliato e febbrile di un genio della cinematografia. Per parte sua La grande illusione è la...