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Accesso ai vaccini, i movimenti tornano in piazza

Accesso ai vaccini, i movimenti tornano in piazza

In Italia e in Europa I brevetti e i segreti industriali ostacolano infatti l’allargamento della produzione di vaccini a favore di aziende e paesi che attualmente non hanno tutti i vaccini che servono alla popolazione. La scarsità di dosi si fa sentire soprattutto nei paesi poveri, e in particolare in Africa, dove per le vaccinazioni ci si affida alle dosi riservate dalle organizzazioni umanitarie e dall’Organizzazione Mondiale della sanità: finora circa 33 milioni di dosi da dividersi tra 92 paesi poveri

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 10 aprile 2021
Tornano oggi in piazza i movimenti per l’accesso alle cure, per dire no ai brevetti sui farmaci e per chiedere di rilanciare la sanità pubblica. Le piazze tornano a parlare di farmaci e brevetti. Non lo facevano dai tempi del movimento di Seattle, quando i farmaci negati al sud del mondo erano quelli contro l’Aids. Oggi In moltissime città d’Italia e di Europa si chiederà all’Unione europea di appoggiare la proposta di Sudafrica e India all’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO). La proposta di sospendere i brevetti su vaccini e farmaci anti-Covid e sul know how necessario a produrli.I brevetti e...

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