Lavoro

Acciaierie Piombino, ok su costo energia. Ma ritarda il piano industriale

Acciaierie Piombino, ok su costo energia. Ma ritarda il piano industrialeLo striscione degli attivisti di Camping Cig all'ingresso della città

Aggrappati all'acciaio Summit al Mise sulla reindustralizzazione del secondo polo siderurgico italiano, al palo da anni e in ancora in attesa del via libera di Jindal alla realizzazione di un nuovo forno elettrico, essenziale per fornire materia prima ai laminatoi. Gli operai (900 in cigs, 800 al lavoro stop&go) chiedono a Jsw Steel di rispettare gli accordi sottoscritti.

Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 17 gennaio 2020
Riccardo Chiari PIOMBINO (LI)
L’unica buona notizia dell’incontro al Mise sulle Acciaierie di Piombino riguarda il costo dell’energia elettrica necessaria per un solo, futuro forno. Sul punto Giorgio Sorial, vicecapo di gabinetto del ministro Patuanelli, ha assicurato che quando Jindal realizzerà il forno, avrà energia allo stesso costo delle altre imprese italiane, e a prezzi in linea con quelli europei. E’ qualcosa, ma non può bastare ai 900 operai a casa in cigs da anni e anni, e agli altri 800 operativi ma al lavoro per non più di dieci, dodici giorni al mese. Anche perché, seppur non ufficialmente, si è capito che il...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi