Internazionale
Accoglienza, promessa non mantenuta: la corsa a ostacoli degli afghani in fuga
Afghanistan Rapporto di Amnesty International: confini chiusi, deportazioni, confinamenti in paesi terzi e respingimenti. I Paesi confinanti e quelli occidentali stanno chiudendo le porte ai rifugiati che due mesi fa promisero di portare in salvo
Un miliziano talebano sul luogo di un’esplosione a Kabul – Ap
Afghanistan Rapporto di Amnesty International: confini chiusi, deportazioni, confinamenti in paesi terzi e respingimenti. I Paesi confinanti e quelli occidentali stanno chiudendo le porte ai rifugiati che due mesi fa promisero di portare in salvo
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 21 ottobre 2021
Per le afghane e gli afghani in pericolo, lasciare il proprio Paese è impossibile, o quasi. Una vera e propria corsa a ostacoli. Resa tale dalle politiche dei governi regionali e dalle promesse non mantenute di molti altri. Scelte politiche a causa delle quali aumenta il ricorso ai trafficanti e alle rotte irregolari, costose e pericolose. È quanto emerge dall’ultimo rapporto breve di Amnesty International, reso pubblico oggi. Il contenuto è già nel titolo: Like an Obstacle Course (Come una corsa a ostacoli). Grazie a un team di ricercatori in 13 diversi Paesi, il briefing analizza le politiche governative fino...