Politica

Acqua e beni comuni, il secondo scalpo di Renzi

Acqua e beni comuni, il secondo scalpo di Renzi

Sblocca Italia Tra decreti e legge di stabilità l’uno-due che può disintegrare i servizi pubblici locali

Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 29 ottobre 2014
Attraverso la famigerata coppia normativa, formata dal decreto «sblocca Italia» e dalla legge di stabilità, il governo Renzi sta tentando di portare un secondo scalpo al tavolo dei rigoristi europei e al banchetto dei grandi interessi finanziari: i servizi pubblici locali, a partire dall’acqua. Il disegno sotteso è quello di un processo di aggregazione/fusione che veda i quattro colossi multiutility attuali – A2A, Iren, Hera e Acea- già collocati in Borsa, fare man bassa di tutte le società di gestione dei servizi idrici, ambientali ed energetici, divenendo gli unici campioni nazionali, finalmente in grado di «competere» sui mercati internazionali. Dietro...

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