Internazionale
Acqua, elettricità, lavoro. Le piaghe di Gaza causate dal blocco israeliano
Territori occupati A un mese dal cessate il fuoco che ha chiuso l'ultima escalation militare, Israele non ha accettato una sola richiesta degli islamisti Hamas per allentare il blocco della Striscia. Uno stallo che può innescare una nuova guerra
Rete idrica distrutta dai raid aerei israeliani a nord di Gaza city – Michele Giorgio
Territori occupati A un mese dal cessate il fuoco che ha chiuso l'ultima escalation militare, Israele non ha accettato una sola richiesta degli islamisti Hamas per allentare il blocco della Striscia. Uno stallo che può innescare una nuova guerra
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 23 giugno 2021
Michele GiorgioGERUSALEMME
Un mese dopo l’inizio del cessate il fuoco tra Israele e Hamas, una persona su cinque nella Striscia di Gaza non ha accesso all’acqua corrente. I bombardamenti aerei israeliani tra il 10 e il 21 maggio hanno danneggiato anche le infrastrutture idriche: pozzi, stazioni di pompaggio e trattamento delle acque reflue, impianti di desalinizzazione. Manca inoltre l’elettricità pubblica per gran parte del giorno e per questo liquami non trattati si riversano in mare. I bambini fanno ugualmente bagni e tuffi perché quella è l’unica vacanza che possono permettersi a Gaza sotto blocco israeliano da 14 anni. Gli ingegneri della Water...