Europa

Acqua privata, Bruxelles ci prova

Europarlamento Escluse le realtà sociali dalla Conferenza europea che si chiude oggi. Ma la rete dei cittadini ha raccolto 1,8 milioni di firme per proporre alla Commissione Ue una legge che riconosca le risorse idriche come bene dell’umanità, dunque da escludere dal mercato interno e dai trattati internazionali.

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 24 marzo 2015
Si chiude oggi a Bruxelles la Conferenza europea dell’Acqua. Il Forum italiano dei movimenti e la Rete europea erano ieri in sit in davanti al parlamento per protestare, poiché dalla manifestazione, che riunisce istituzioni e multinazionali, sono state escluse le realtà sociali e l’Ice – European citizens initiative, che nel 2013 ha raccolto oltre 1 milione e 800 mila firme per proporre alla Commissione europea un provvedimento legislativo basato su tre punti: riconoscere l’accesso all’acqua da bere e per i servizi igienici come bene dell’umanità; escluderlo dalle «norme del mercato interno» e dalle liberalizzazioni; sottrarre la materia dai trattati internazionali....

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