Italia
«Acqua pubblica» per legge in Emilia-Romagna?
Beni Comuni A sette anni dal referendum nazionale boicottato, i comitati «Rete rifiuti zero» rilanciano la battaglia. Ma il Pd in Regione difende i privati
Una manifestazione per l'acqua pubblica a Bologna – Foto di Andrea Sabbadini
Beni Comuni A sette anni dal referendum nazionale boicottato, i comitati «Rete rifiuti zero» rilanciano la battaglia. Ma il Pd in Regione difende i privati
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 6 giugno 2018
Giovanni StincoBOLOGNA
Dopo sette anni i comitati per l’acqua pubblica ci riprovano. Lo fanno in Emilia-Romagna, la Regione che nel 2011 assicurò, assieme a Toscana e Trentino-Alto Adige, il raggiungimento del quorum referendario che puntava a trasformare l’acqua in un bene comune a gestione pubblica. Un plebiscito lontano e inapplicato quello di sette anni fa, e i referendari lo sanno bene. Per questo i comitati e i loro alleati della “Rete Rifiuti zero” hanno accantonato la via del referendum per scegliere invece quella della Proposta di legge regionale. SE SARÀ APPROVATO il provvedimento non solo faciliterà la vita a quei Comuni che...