Italia
Acqua, «sorgente di vita» a canone (quasi) zero
Il rapporto In Italia le fonti dell’acqua pubblica spremute dalle multinazionali delle acque minerali. Un business che vale circa 10 miliardi. Altreconomia e Legambiente: alle regioni solo poche briciole, rivedere le concessioni
Infografica del rapporto di Legambiente e Altreconomia
Il rapporto In Italia le fonti dell’acqua pubblica spremute dalle multinazionali delle acque minerali. Un business che vale circa 10 miliardi. Altreconomia e Legambiente: alle regioni solo poche briciole, rivedere le concessioni
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 22 marzo 2018
Due centesimi di euro per un litro d’acqua. Venti euro ogni mille litri, che chi imbottiglia le minerali dovrebbe riconoscere alle amministrazioni regionali: è la proposta di Legambiente e Altreconomia, che celebrano la Giornata mondiale dell’acqua ricordando a tutti che quella che finisce in bottiglia è l’acqua più privata che c’è, un bene pubblico dato in concessione a società come Nestlé o San Benedetto in cambio di canoni irrisori. Oggi, infatti, sono nell’ordine dei due millesimi di euro per litro, e in alcuni casi anche inferiori. Il dossier «Acque in bottiglia. Un’anomalia tutta italiana» evidenzia come a fronte di un...