Adam Thirlwell, visioni punk dal Settecento
Peter Doig e Chris Ofili, «Senza titolo», 2000
Alias Domenica

Adam Thirlwell, visioni punk dal Settecento

Scrittori britannici «Il futuro futuro», da Feltrinelli
Pubblicato 6 mesi faEdizione del 12 maggio 2024
Reduce da otto anni di silenzio letterario, Adam Thirlwell aveva finora tenuto in serbo la sua verve sperimentale per le opere «minori» (una novella  composta secondo una successione di variazioni tipografiche, un libro collettivo scritto in sessanta lingue, una rubrica iper-letteraria su «Esquire»). Con il suo quarto romanzo, Il futuro futuro (traduzione di Andrea Buzzi, Feltrinelli, pp. 284, € 19,00) ha trovato in Inghilterra un’accoglienza insolitamente discorde: il «Guardian», per esempio, gli ha dedicato ben due lunghe recensioni, molto diverse l’una dall’altra: la prima è una secca (e seccata) stroncatura. La seconda, pubblicata tre settimane dopo, è un’analisi più sottile...

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