Cultura
Addio a Irma Blank, l’artista della «scrittura del sé»
Ritratti Morta a quasi 90 anni, radici tedesche, aveva iniziato negli anni Sessanta con le «Eigenschriften», per poi passare alla serie delle «Trascrizioni» e alle «Radical Writings», fino al raggiungimento della piena astrazione degli «Avant-testo» e degli «Hyper-Text»
Irma Blank nel suo studio di via Aurelio Saffi, Milano, 1977 – Foto di Maria Mulas
Ritratti Morta a quasi 90 anni, radici tedesche, aveva iniziato negli anni Sessanta con le «Eigenschriften», per poi passare alla serie delle «Trascrizioni» e alle «Radical Writings», fino al raggiungimento della piena astrazione degli «Avant-testo» e degli «Hyper-Text»
Pubblicato più di un anno faEdizione del 18 aprile 2023
La cultura scritturale è una parola legata al soma, e all’anima. Non esiste gesto che non porti con sé il momento della trascendenza e al contempo quello della concretezza. Irma Blank ci ha lasciati all’età di quasi novant’anni, mentre la sua arte, ormai senza tempo, resta la sintesi perfetta di questo movimento che si fa silenzio e scrittura, pittura e azione. L’ARTISTA di origini tedesche aveva scelto l’Italia come suo paese di adozione fin dagli anni Cinquanta. Sebbene abbia partecipato a mostre importanti, come Documenta 6 di Kassel (1977) e la Biennale di Venezia (1978), il suo percorso è stato...