Cultura
Addio a Josip Osti, l’amore assurdo e la contestazione
RITRATTI Nato a Sarajevo, dagli anni Settanta è stato tra i più importanti poeti della Jugoslavia
Il ritratto di Josip Osti nello scatto di Gianluca Paciucci (2016, Casa del Popolo di Trieste)
RITRATTI Nato a Sarajevo, dagli anni Settanta è stato tra i più importanti poeti della Jugoslavia
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 29 giugno 2021
Josip Osti, poeta nato a Sarajevo nel 1945 e morto a Tomaj (Carso sloveno) sabato scorso dopo una lotta di sette anni contro un tumore, è stato uno dei più importanti poeti jugoslavi della generazione emersa tra gli anni Settanta e Novanta del secolo scorso, ma attivissimo ancora nello spazio balcanico – e non solo – dopo la dissoluzione del suo Paese. Capace di scrivere in serbo-croato come in sloveno, in queste lingue non trovava una patria ma una contestazione, nell’uso quotidiano e poetico, di quell’eccesso di patria e patrie di cui il suo mondo è stato vittima. IN UNO...