Cultura
Addio all’editore Paolo Veronesi, che amava i viaggi e le parole
Ritratti La sua casa editrice Ibis prendeva il nome dall'uccello sacro, simbolo del dio egizio Thot, indicato da Platone quale inventore della scrittura
Paolo Veronesi, editore di Ibis
Ritratti La sua casa editrice Ibis prendeva il nome dall'uccello sacro, simbolo del dio egizio Thot, indicato da Platone quale inventore della scrittura
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 14 aprile 2021
«La forza del nostro amico cresce/ per noi che sopravviviamo solo per caso» scriveva Günther Anders in una poesia dedicata a Walter Benjamin. E pur nello strazio di oggi, già sappiamo che la forza del nostro amico e editore Paolo Veronesi, morto domenica all’età di 67 anni, continuerà a crescere. Come continuerà a crescere la casa editrice Ibis che conta oggi più di 500 titoli e che Paolo fondò nel 1989, qualche anno dopo il suo rientro da Parigi, dove si era trasferito con una borsa di dottorato alla Sorbonne, dopo la laurea in filosofia con Fulvio Papi (una presenza...