Visioni
Addio a Ronnie Spector, la ragazzaccia del rock’n’roll
Icone Morta a 78 anni la leader delle Ronettes, trio vocale simbolo dei 60. Nei 70 una carriera da solista. Il rapporto turbolento con il marito produttore Phil, la voce e l'estetica irresistibile e i brani come «Be My Baby» e «Do I Love you?»
Da sinistra Ronnie (alias Veronica Bennett) nelle Ronettes, con la sorella Estelle e la cugina Nedra Talley – foto Getty Images
Icone Morta a 78 anni la leader delle Ronettes, trio vocale simbolo dei 60. Nei 70 una carriera da solista. Il rapporto turbolento con il marito produttore Phil, la voce e l'estetica irresistibile e i brani come «Be My Baby» e «Do I Love you?»
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 14 gennaio 2022
Quando Ronnie Spector saliva sul palco con le Ronettes l’impatto visivo era totale, completo. Perché se il cosiddetto «muro del suono» (compattezza ritmica, massima orchestralità e stratificazione di suoni) del produttore (e marito dal 1968) Phil Spector aveva disvelato tutte le sue ambizioni artistiche con pezzi quali «Da Doo Ron Ron» (Crystals), solo con le Ronettes avrebbe acquisito anche un’immagine, un’estetica. Impossibile resistere a quelle acconciature a nido d’ape, a quelle minigonne, a quel trucco a occhio di gatto di Ronnie, a quella voce così intensa, un po’ melancolica, un po’ melodrammatica. Non solo: con le Ronettes (di cui faceva...