Addio al prezioso Enzo Modugno
Quando tiravano venti di guerra era lui a scrivere sul manifesto una delle sue analisi sugli intrecci economici alla base degli affari bellici, e anche in questi giorni sarebbe stato […]
Quando tiravano venti di guerra era lui a scrivere sul manifesto una delle sue analisi sugli intrecci economici alla base degli affari bellici, e anche in questi giorni sarebbe stato […]
Quando tiravano venti di guerra era lui a scrivere sul manifesto una delle sue analisi sugli intrecci economici alla base degli affari bellici, e anche in questi giorni sarebbe stato il caso che intervenisse, ma Enzo Modugno è scomparso il lunedì di Pasqua all’età di 87 anni, ne abbiamo avuto la tristissima notizia solo ieri dalla figlia Vittoria, una notizia che addolorerà tutti i compagni non solo del manifesto, ma di chiunque abbia studiato con lui economia politica alla Sapienza, o ricordi i suoi interventi lucidi e caustici al punto da spiazzare le logiche assembleari.
Fu lui a promuovere l’edizione italiana della Monthly Review, lettura imprescindibile del ’68, poi leader del Movimento 77 nel momento della nascita del nuovo capitale «che si è preso il mondo», lucido autore di «Marxiana», di libri come « Il Cybercapitale» per la manifestolibri. E autore dei numerosi articoli per il manifesto che erano sempre accolti come riflessione teorica, visione avanzata sullo stato delle cose internazionali, o nel suo stile scandalosamente inattuale invitavano, anche direttamente, a rileggere Marx.
Tutta la redazione del manifesto è vicina alla moglie Vittoria e alla figlia Vittoria, lo ricorderemo l’11 maggio a Roma presso il centro sociale Esc (Via dei Volsci 159).
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