Addio allo scienziato-eroe
Scuola

Addio allo scienziato-eroe

Unsplash, 2019 – Niamat Ullah

La storia Inchiesta sull’accademia che mette alla prova la salute mentale e compromette lo sviluppo della conoscenza. Il sistema spinge a lavorare senza sosta e senza tutele. Ecco come si vive nella cultura del pubblica o muori: «Non si parla mai di lavoro di qualità, ma di essere produttivi. È un mors tua vita mea, lo stato di natura di Hobbes». Competizione, alienazione, precariato, la retorica dell’«eccellenza» e della «meritocrazia». Ora serve un cambio radicale verso la collaborazione

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 10 aprile 2022
«In laboratorio tutti erano dei potenziali nemici. I colleghi si facevano la guerra a vicenda. Facevano di tutto per complicarsi la vita». Così Massimo Sandal racconta un mondo accademico che stravolge psicologicamente chi ne fa parte e dove si è pronti a tutto per sopravvivere. Affermato giornalista scientifico e scrittore (La malinconia del mammut, Il Saggiatore), Sandal ha deciso di salvarsi da tutto questo, lasciando alle spalle una carriera da ricercatore in Biologia molecolare a Cambridge. Il suo, però, non è un caso isolato. Secondo un sondaggio di Nature del 2019 condotto su 6.300 dottorandi di tutto il mondo, un...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi