Cultura
Addio allo studioso dell’«Occidente misterioso», tra luci e ombre
Il percorso La scomparsa di Giorgio Galli. Dal bipartitismo imperfetto agli immaginari esoterici. È intervenuto nel dibattito storiografico con «Storia del partito comunista italiano». Ha indagato l’affermarsi della razionalità statuale agli esordi del capitalismo
Giorgio Galli
Il percorso La scomparsa di Giorgio Galli. Dal bipartitismo imperfetto agli immaginari esoterici. È intervenuto nel dibattito storiografico con «Storia del partito comunista italiano». Ha indagato l’affermarsi della razionalità statuale agli esordi del capitalismo
Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 29 dicembre 2020
Giorgio Galli se ne è andato il 27 dicembre dopo una vita lunga e creativa. Ha accompagnato la nostra storia repubblicana da testimone, interprete e protagonista. La competenza scientifica si è sempre unita in lui alla curiosità per le faglie e i confini estremi della storia e a una fedeltà di fondo all’aspirazione alla giustizia sociale e all’eguglianza. Possiamo qui solo indicare alcuni momenti di questo lungo percorso. GIORGIO GALLI è stato incontestabilmente il decano degli scienziati della politica ma ha sempre utilizzato gli strumenti della disciplina per sottoporli a esame critico e pur senza esibire gli strumenti della sociologia...