Visioni

Addio Robert Ashley, il maestro del contrappunto

Addio Robert Ashley, il maestro del contrappuntoRobert Ashley

Ritratti Morto a 84 anni il compositore americano, autore di una musica ispirata all’elettronica sperimentale ma che sapeva trovare note malinconiche

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 5 marzo 2014
La prima volta che se n’è saputo qualcosa in Italia, certo in ritardo, è stato nel 1974, quando l’etichetta Cramps, quella fondata da Gianni Sassi – una delle sue tante invenzioni per il movimento culturale alternativo e sovversivo di allora (e di oggi, come dubitarne?) – pubblicò In Sara, Mencken, Christ and Beethoven there were men and women. Si sentì dall’hi-fi una voce che parlava solo un po’ melodicamente e inanellava parole, soprattutto nomi di grandi artisti e pensatori della storia, e intorno brulicavano suoni sintetici assortiti. Una certa frenesia e sventatezza nei suoni, un certo gusto della «monotonia» elencatoria...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi