Alias Domenica
Adrian Paci, identità migrante fuori dal cimitero
Una mostra a Milano, Basilica di Sant'Eustorgio L’artista albanese di Scutari dialoga discretamente con gli affreschi di Foppa e il Paleocristiano per dare voce a un’arte che dalla ferita delle memorie decolla verso un poetico universalismo
Adrian Paci, da «The Guardians», 2015
Una mostra a Milano, Basilica di Sant'Eustorgio L’artista albanese di Scutari dialoga discretamente con gli affreschi di Foppa e il Paleocristiano per dare voce a un’arte che dalla ferita delle memorie decolla verso un poetico universalismo
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 14 maggio 2017
Giuseppe FrangiMILANO
Sulle sue spalle Adrian Paci si è caricato un tetto. Ma il tetto è rovesciato, così, nonostante il peso lo costringa a incurvare la schiena, l’impressione è che Paci si sia in realtà dotato di due ali. Home to go è una delle sue opere più iconiche, una scultura autoritratto (polvere di marmo e resina) a grandezza naturale che in queste settimane occupa con molta discrezione la Sacrestia Monumentale della Basilica di Sant’Eustorgio a Milano. È un’opera che avrebbe potuto semplicemente funzionare come una legittima etichetta della condizione di migrante (Paci è nato a Scutari in Albania nel 1961) e...