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Adriano Aprà, troppo presto troppo tardi
Addio al critico (1940-2024) I film amati e il costante bisogno di possedere un metodo. Le riviste, l'impegno, lo sguardo unico e personale: ricordi di chi ha lavorato con lui e lo ha avuto accanto nel cinema e nella vita
Adriano Aprà
Addio al critico (1940-2024) I film amati e il costante bisogno di possedere un metodo. Le riviste, l'impegno, lo sguardo unico e personale: ricordi di chi ha lavorato con lui e lo ha avuto accanto nel cinema e nella vita
Pubblicato 7 mesi faEdizione del 27 aprile 2024
Ora che la morte ha compiuto il suo montaggio (come scrive il Pasolini del tempo in cui «supervisionò» la fondazione di Cinema & film) questo ricordo, oltre che forzatamente incompleto, sarà anche non all’altezza del costante bisogno di Adriano di possedere, come Rossellini, un metodo. Era, questo metodo, tra le cose che certo più ammiravo in molte azioni di Aprà: nell’insuperabile costruzione di un monumento vitale a Rossellini come nel riconoscimento della centralità di Dreyer a cui come me costantemente tornava; certo anche nella bellezza artistica della sua produzione editoriale, dal fascino anche grafico della rivista Cinema & film alla...