Visioni

Adriano Aprà, pluralità tra classicismo e avanguardia

Adriano Aprà, pluralità tra classicismo e avanguardiaAdriano Aprà – foto Ansa

Cinema Addio al critico cinematografico. I rapporti con la Francia e gli Usa, l'esperienza di FuoriNorma e le ultime traduzioni

Pubblicato 7 mesi faEdizione del 16 aprile 2024
Per me personalmente (e credo per molti altri della mia generazione) Adriano è stato il maestro di cinema da cui imparare, tanto nella critica quanto nella programmazione dei cineclub e dei festival. Non l’unico naturalmente. Insofferenti della cultura cinematografica italiana, che sentivamo asfittica, mortificante e mistificante, cercavamo in Francia la buona novella (in tutte le sue tendenze, dai «Cahiers» a «Présence du Cinéma»). E Adriano è stato il passeur che ha sprovincializzato e aperto l’orizzonte delle idee anche attraverso l’amicizia e la frequentazione diretta dei compagni stranieri di quell’avventura. Prima «Filmcritica», poi «Cinema & Film», il Filmstudio, Pesaro, Salsomaggiore sono...

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