Alias
Affinità elettive in punta di pennello
Mostre Al museo Cobra di Amstelveen una grande rassegna stringe un sorprendente patto creativo tra Mirò e il gruppo di Jorn, Appel e Constant, alfieri della spontaneità
Uno scorcio del museo Cobra
Mostre Al museo Cobra di Amstelveen una grande rassegna stringe un sorprendente patto creativo tra Mirò e il gruppo di Jorn, Appel e Constant, alfieri della spontaneità
Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 17 ottobre 2015
Arianna Di GenovaAMSTERDAM
Suo nonno era un uomo metodico, lavorava in studio mattina e sera, non alzava mai la voce e, soprattutto, amava il silenzio. Permetteva ai suoi nipoti di entrare nell’atelier, di toccare tavolozza e colori, pasticciare su fogli per gioco, ma poi i bambini dovevano sedersi in un angolo, in religioso silenzio e non disturbare quando suonava il campanello del «momento magico». Joan Mirò procedeva per balzi creativi: magari andava al Son Abrines di Palma di Maiorca solo per leggere i giornali e raccogliere un po’ di disegni del giorno prima. O anche solo per camminarci sopra, a quei disegni. O...