Alias Domenica
Afro, i sinfonici sprazzi luce-colore, genesi complessa
A Venezia, Ca' Pesaro, "Afro 1950-1970. Dall’Italia all’America e ritorno", a cura di Elisabetta Barisoni ed Edith Devaney L’esito gestuale americano nel segno di Gorky si capisce solo rileggendo a maglie strette l’intero percorso, segnato, innanzitutto, dalla crisi identitaria che provocò la guerra
Afro Basaldella, "Il sigillo rosso", 1953, Roma, collezione privata
A Venezia, Ca' Pesaro, "Afro 1950-1970. Dall’Italia all’America e ritorno", a cura di Elisabetta Barisoni ed Edith Devaney L’esito gestuale americano nel segno di Gorky si capisce solo rileggendo a maglie strette l’intero percorso, segnato, innanzitutto, dalla crisi identitaria che provocò la guerra
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 25 settembre 2022
Luca Pietro NicolettiVENEZIA
Afro Basaldella, “Autoritratto”, 1936, Roma, GNAM C’è una cesura, a prima vista insanabile, nella ricerca di Afro Basaldella (Udine 1912 – Zurigo 1976), fra quanto dipinto negli anni trenta e la nuova consapevolezza espressiva raggiunta dopo il 1945. Difficile dire se abbiano la meglio gli elementi di continuità o le differenze, ma sta di fatto che in non poche occasioni le mostre su di lui hanno isolato questa seconda parte come periodo autonomo e compiuto. Ne dà conferma, otra, Afro 1950-1970. Dall’Italia all’America e ritorno, a Ca’ Pesaro fino al 23 ottobre, curata da Elisabetta Barisoni ed Edith Devaney (catalogo...