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Romantici tedeschi Letta in senso anti-tragico, la svolta nella seconda parte della vita del poeta, rivelerebbe, anzi, una qualche comicità della scissione che si produsse nella sua psiche: «La follia di Hölderlin», da Einaudi
Jonathan Schatz in «Hyperion» di Bruno Maderna, dall’omonimo romanzo di Friedrich Hölderlin, allestimento scenico di Muta Imago, 2015/ foto di Luigi Angelucci
Romantici tedeschi Letta in senso anti-tragico, la svolta nella seconda parte della vita del poeta, rivelerebbe, anzi, una qualche comicità della scissione che si produsse nella sua psiche: «La follia di Hölderlin», da Einaudi
Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 31 gennaio 2021
Nel 1971 Peter Weiss scrisse un dramma in due atti intitolato Hölderlin: né documentario, né storico, quel testo è piuttosto un commento personale del grande drammaturgo tedesco agli scritti del poeta svevo, un «dramma sul presente, straniato solo trasferendolo in un’epoca passata». Weiss intendeva liberare Hölderlin dall’immagine stereotipata che lo vuole lontano dalla realtà, immerso nel sogno della bellezza classica e nella speranza di una sua utopica restaurazione. Sulla scorta di evidenti suggestioni lukácsiane, Weiss fa dunque di Hölderlin un giacobino, un rivoluzionario fedele a quegli ideali di emancipazione che aveva condiviso con Schelling e con Hegel durante gli anni...