Visioni

Agilità e virtuosismo, il doppio Beethoven interpretato da Martha Argerich

Agilità e virtuosismo, il doppio Beethoven interpretato da Martha ArgerichMartha Argerich – foto Ansa

Musica All'Accademia di Santa Cecilia di scena la celebre pianista, orchestra diretta da Lahav Shani

Pubblicato 5 mesi faEdizione del 15 giugno 2024
Ascoltare una dopo l’altra un’opera giovanile e una tarda di Beethoven è un’esperienza che chiarisce molte idee. Le evidenti differenze stilistiche non attenuano, anzi ribadiscono l’unità della concezione musicale. L’evoluzione, variazione, graduale aumento d’intensità espressiva che acquista il tema dell’Adagio del Secondo Concerto per pianoforte op. 19 percorre un’avventura simile a quella dei due temi dell’Adagio della Nona Sinfonia op. 125. Le due opere sono state eseguite all’ultimo concerto dell’attuale stagione sinfonica. Al pianoforte una intramontabile Martha Argerich. Dirigeva l’israeliano Lahav Shani, al suo debutto nei concerti dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Nell’attesa della mezz’ora causata dal malore di una...

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