Visioni
Agitu Fellowship, l’inclusione nel mondo dell’arte
Intervista Parlano i curatori del progetto di Centrale Fies Barbara Boninsegna, Simone Frangi, Mackda Ghebremariam Tesfau’ e Justin Randolph Thompson. La borsa di studio intitolata all’imprenditrice etiope vittima di femminicidio, contro razzismo e classismo
Intervista Parlano i curatori del progetto di Centrale Fies Barbara Boninsegna, Simone Frangi, Mackda Ghebremariam Tesfau’ e Justin Randolph Thompson. La borsa di studio intitolata all’imprenditrice etiope vittima di femminicidio, contro razzismo e classismo
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 12 marzo 2021
Che nel nostro Paese il mondo dell’arte sia poco inclusivo e attraente per gli individui di discendenza extraeuropea, è un fenomeno evidente; più complesso è cogliere i meccanismi che generano questa estromissione. In mancanza di barriere palesi, bisogna interrogare quelle implicite (ma altrettanto violente): l’immaginario, i linguaggi, la sensazione di sentirsi o meno accolti. È a partire dalla riflessione su questi temi che Centrale Fies, il centro culturale dedicato alle arti performative situato a Dro (Trento), ha deciso di istituire un bando a sé stante nell’ambito del progetto Live Works. Ogni anno vengono scelti artisti e artiste da ogni parte...