Politica

Agli accordi libici solo ritocchi. Venti parlamentari dicono no

Agli accordi libici solo ritocchi. Venti parlamentari dicono noLa nave Open Arms

Memoria corta Di Maio annuncia «miglioramenti» sui lager, ma decide il governo. Il Pd pasticcia in aula. L'appello: l’Italia sospenda il supporto alla Guardia costiera e alla gestione dei centri di detenzione. Si apra un negoziato su un piano di evacuazione umanitaria

Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 31 ottobre 2019
Il governo «sta lavorando per modificare in meglio il Memorandum d’intesa tra Libia e Italia», «in particolare nella parte riguardante le condizioni dei Centri di detenzione». Risponde così il ministro degli esteri Luigi Di Maio al question time della Camera. E così pensa di aver replicato a tutte le obiezioni che in queste ore crescono nella stessa maggioranza, fin dentro al suo partito, almeno nell’area di Roberto Fico (almeno a parole). A PRESENTARE L’INTERROGAZIONE è il Pd. Inizia Laura Boldrini, fresca di passaggio al gruppo dei dem a nome del quale chiede «profonde modifiche all’accordo» perché «rapporti Onu e inchieste...

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