Visioni
Agrippina, rutilante imperatrice dark lady
Musica Joyce DiDonato domina la scena al Covent Garden nei panni della sovrana di Handel diretta da Barrie Kosky
Franco Fagioli e Joyce DiDonato – foto di Bill Cooper
Musica Joyce DiDonato domina la scena al Covent Garden nei panni della sovrana di Handel diretta da Barrie Kosky
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 5 ottobre 2019
Andrea PennaLONDRA
I palazzi del potere sono gelide stanze in strutture modulari in metallo cromato: si chiudono, si aprono e ricompongono intorno a una scalinata, il popolo dei sudditi assente, il palazzo abitato solo dai protagonisti di una congiura contemporanea, come in una serie tv. Tutti vogliono salire la scala del potere in Agrippina di Handel, anche se sin dal primo atto dell’opera creata a Venezia nel 1709 e in scena al Covent Garden di Londra fino al’11ottobre, il regista Barrie Kosky ci mostra quando pericolosa possa essere l’ascesa. Eppure tutti macchinano, a partire da Agrippina, Joyce DiDonato, estrosa, autoritaria e fulminante...