Alias Domenica
I sacri debiti di Aharon Appelfeld
Scrittori israeliani In una città simile a una finzione eretta in riva al mare, si muove tra impossibili agnizioni «Bartfuss l’immortale», che ha ingoiato la Shoah e beve il «nero» latte di Celan
Felix Nussbaum, «Memorie di Norderney», 1929
Scrittori israeliani In una città simile a una finzione eretta in riva al mare, si muove tra impossibili agnizioni «Bartfuss l’immortale», che ha ingoiato la Shoah e beve il «nero» latte di Celan
Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 17 gennaio 2021
«Bartfuss, il sopravvissuto, ha inghiottito tutta la Shoah, ce l’ha dentro, nelle fibre del corpo. Beve il “nero latte” del poeta Paul Celan, mattina, pomeriggio e sera. Non ha nulla di più di chiunque altro, ma non ha ancora perso il suo volto umano. Niente di che, ma meglio di niente». Sono le parole conclusive della conversazione che Aharon Appelfeld ebbe con Philip Roth nel 1988, poco dopo la pubblicazione del suo L’immortale Bartfuss (ora tradotto da Elena Loewenthal per Guanda, pp. 160, € 16,00), tra i più stupefacenti e commoventi romanzi dello scrittore israeliano nato in Bukovina nel 1932....