Internazionale
Ahmed ucciso subito. Per Israele era un “terrorista”, la famiglia nega
Un video mostra l'auto del giovane palestinese che sterza e si schianta contro un gabbiotto ad un posto di blocco. Per la polizia è la prova di un atto intenzionale. Il padre e la madre: «Non è vero, Ahmad non lo avrebbe mai fatto e non certo nel giorno del matrimonio della sorella»
L'auto di Ahmed Erekat contro il gabbiotto al posto di blocco israeliano (da Youtube)
Un video mostra l'auto del giovane palestinese che sterza e si schianta contro un gabbiotto ad un posto di blocco. Per la polizia è la prova di un atto intenzionale. Il padre e la madre: «Non è vero, Ahmad non lo avrebbe mai fatto e non certo nel giorno del matrimonio della sorella»
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 25 giugno 2020
Michele GiorgioGERUSALEMME
Con le immagini, registrate da una telecamera di sorveglianza, diffuse ieri pomeriggio, la polizia israeliana ritiene di aver messo fine a condanne e polemiche seguite all’uccisione, compiuta due giorni fa da militari, di Ahmed Erekat, un palestinese di 26 anni che avrebbe investito intenzionalmente con la sua automobile una soldatessa ad un posto di blocco alle porte di Gerusalemme. Invece quelle immagini hanno ottenuto l’effetto contrario. Hanno alimentato le accuse non nuove rivolte alle forze di sicurezza israeliane di sparare subito, sempre per uccidere, e di non provare mai ad arrestare un palestinese responsabile di un attacco vero e presunto,...