Politica
Airaudo e la corsa “in comune”
Torino Candidato da Sel per sfidare il sindaco Fassino, fino a qui sostenuto: «Il centrosinistra ha fallito, a causa delle politiche del governo che condizionano le amministrazioni. Quando abbiamo deciso di rompere con il Pd, ci hanno offerto il vicesindaco»
Giorgio Airaudo
Torino Candidato da Sel per sfidare il sindaco Fassino, fino a qui sostenuto: «Il centrosinistra ha fallito, a causa delle politiche del governo che condizionano le amministrazioni. Quando abbiamo deciso di rompere con il Pd, ci hanno offerto il vicesindaco»
Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 7 novembre 2015
Daniela PreziosiROMA
«Riattraverseremo la città a piedi. La mia sarà una corsa collettiva. Costruiremo qualcosa con tutta la sinistra che sia grado di andare oltre. La sinistra è fondamentale per innescare questo processo, ma se qualcuno spera che ci confiniamo nella ’cosa rossa’, si illude». Classe 60, torinese, «nato nell’ospedale Maria Vittoria, cresciuto a Lucento Vallette, periferia ovest», ex responsabile auto della Fiom di Landini, oggi deputato indipendente di Sel, Giorgio Airaudo si candida a Torino a sfidare al voto di giugno la corazzata Fassino. Che pure fin qui Sel ha sostenuto. Torino è la prima città in cui Sel rompe con...