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Aiuti di Stato e gestione autoritaria così sopravvive il nucleare
L'atomo fuggente Già nel 1986 Forbes lo considerava il più clamoroso fallimento industriale degli Usa. E per questo i grandi partiti motivarono il loro Sì al referendum
La centrale nucleare di Nogent gestita dalla Edf a Nogent-sur-Seine, Francia – Ap
L'atomo fuggente Già nel 1986 Forbes lo considerava il più clamoroso fallimento industriale degli Usa. E per questo i grandi partiti motivarono il loro Sì al referendum
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 6 gennaio 2022
I recenti articoli del manifesto sul nucleare non potevano non evocare i versi di Tennyson, rivolti da Ulisse ai compagni ormai vecchi: “… ma può qualche opera compiersi prima. D’uomini degna che già combatterono a prova coi Numi! … Venite: tardi non è per coloro che cercano un mondo novello.” I contributi, come sempre ottimi e abbondanti, vengono infatti da cari amici dei quali il più giovane è in vicinanza di quota 100. E si è di nuovo costretti a parlare di nucleare, dopo la campagna di “distrazione di massa” che Cingolani ha portato avanti per mesi – generazione III+...