Alias Domenica

Aiuto! L’arte è di minoranza

Aiuto! L’arte è di minoranzaDana Schutz, "Open Casket", 2016. Il soggetto è Emmett Till, un ragazzo nero linciato da due uomini bianchi in Mississippi nel 1955.

Carole Talon-Hugon, "L’arte sotto controllo. Nuova agenda sociale e censure militanti", Johan & Levi, La filosofa francese descrive le varie fattispecie del feroce moralismo che giudica le opere in base alla loro «correttezza» politica. Ma, dice, non basta controbattere «libertà d’espressione!»

Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 1 marzo 2020
Le recenti polemiche sulla decisione dell’Università di Yale di riorganizzare in chiave multiculturalista i propri corsi di storia dell’arte, o il clamore destato in Francia dalle candidature ai Premi César dell’ultimo film di Roman Polanski, sono due sintomi del medesimo processo di perturbazione dell’ordine interno alla cultura in atto già da anni. Negli ultimi tempi, in effetti, critica, denuncia e censura morale in campo artistico sono cresciute enormemente sia nel numero che soprattutto nelle pretese. Adesso sembra importante e scontato che l’arte persegua innanzitutto obiettivi sociali, e che opere e artisti possano e debbano essere giudicati in base a criteri...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi