Internazionale
Al-Bab, scontri tra opposizioni e governo siriano
Siria Com'era inevitabile, il fronte si sposta a nord di Aleppo: 22 soldati uccisi dai "ribelli". Il negoziato Onu di Ginevra, già in stallo, si indebolisce
Miliziani anti-Assad – LaPresse
Siria Com'era inevitabile, il fronte si sposta a nord di Aleppo: 22 soldati uccisi dai "ribelli". Il negoziato Onu di Ginevra, già in stallo, si indebolisce
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 28 febbraio 2017
Era solo questione di tempo perché l’operazione turca su al-Bab, nord di Aleppo, aprisse un nuovo fronte. Con l’Esercito libero siriano (Els) che premeva da nord con il supporto militare della Turchia e quello governativo a sud, lo scontro diretto era inevitabile. Ed è arrivato domenica sera: Damasco aveva appena annunciato la ripresa della cittadina di Tadef, quattro km a sud di al-Bab (occupata invece da Ankara), dopo che i miliziani Isis vi avevano trovato rifugio. Secondo le stesse opposizioni, sono stati i “ribelli” dell’Els ad aprire il fuoco sulle truppe governative «uccidendo 22 soldati». Immediata la reazione del governo...