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Al crocevia, autogoverno o multinazionali

Al crocevia, autogoverno o multinazionaliMurales a La Paz – LaPresse

Bolivia, presidenziali dopo il golpe anti-Morales La Bolivia rappresenta un paese cruciale per gli equilibri del l’America latina. Per le grandi ricchezze di materie prime - gas e litio soprattutto - e per evidenti ragioni geostrategiche - al centro del continente e in prossimità di grandi bacini (anche sotterranei) di acqua dolce. Ma anche perché lo Stato plurinazionale voluto da Morales prevede molteplici diritti costituzionali per i popoli indigeni originali

Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 18 ottobre 2020
La vigilia delle elezioni politiche e presidenziali che si svolgeranno oggi in Bolivia ricorda in modo preoccupante il clima che portò un anno fa al golpe e alla cacciata del presidente Evo Morales. L’ultimo sondaggio pubblicato due giorni fa dall’istituto Ciesmori dava per favorito Luis Arce, candidato del Movimento al socialismo (Mas, fondato da Morales) col 42% seguito dai due candidati della destra golpista, Carlos Mesa (Comunidad ciudadana) col 33,1% e da Fernando Camacho ( Alianza Creemos) col 16,7. Cifre che potrebbero assicurare la vittoria al primo turno del Mas. Ma il condizionale è di rigore di fronte a un...

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