Lavoro
«Al Macello di Baldichieri la battaglia vinta per i diritti»
Intervista Mininni (Flai Cgil): «152 giorni in tenda per il contratto di categoria e più sicurezza. L’azienda aveva scelto di riprendere l’attività chiamando altri addetti emiliani, mentre gli astigiani erano in sciopero ai cancelli. Ma è scattata la solidarietà reciproca». In 106 hanno ottenuto la qualifica prevista per l’industria alimentare
Baldichieri d'Asti, presidio
Intervista Mininni (Flai Cgil): «152 giorni in tenda per il contratto di categoria e più sicurezza. L’azienda aveva scelto di riprendere l’attività chiamando altri addetti emiliani, mentre gli astigiani erano in sciopero ai cancelli. Ma è scattata la solidarietà reciproca». In 106 hanno ottenuto la qualifica prevista per l’industria alimentare
Pubblicato 11 mesi faEdizione del 7 gennaio 2024
«Quella dei lavoratori del macello di Baldichieri d’Asti è per noi una battaglia emblematica che dà slancio ad altre vertenze in diversi settori contro il lavoro povero, perché caporalato e sfruttamento non avvengono solo nella maniera truculenta dell’agricoltura ma anche in modo mascherato tramite l’applicazione errata dei contratti nell’industria alimentare e agricola». Lo sostiene Giovanni Mininni, segretario generale della Flai Cgil, con il quale ripercorriamo il valore di 152 giorni di resistenza da parte di 106 lavoratori, in gran parte stranieri (dall’Est Europa e all’Africa subsahariana), che – dopo essere finiti nelle pieghe cruente di passaggi di proprietà e cambi...