Internazionale

Al-Sisi mette pezze occidentali alle crepe del regime

Egitto Un altro miliardo dalla Banca Mondiale mentre l’Egitto ritira la risoluzione sulle colonie israeliane dietro le pressioni di Tel Aviv. Liberato il romanziere Naji, piccola sconfitta per la repressione interna

Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 23 dicembre 2016
Un’altra firma e ieri il secondo miliardo di dollari di prestito dalla Banca Mondiale è finito nelle casse del Cairo. Manca il terzo miliardo e il pacchetto di aiuti sarà completo. Un pacchetto arrivato con diktat che non riguardano certo i diritti umani in Egitto ma le politiche economiche del governo: come i 12 miliardi di dollari del Fondo Monetario Internazionale, anche la Banca Mondiale ha imposto riforme di austerity per ridurre le spese e attirare investitori stranieri, che si sono tradotte in taglio dei sussidi per l’energia (il costo del carburante è così salito del 78%), aumento delle tasse...

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