Internazionale
Al Sisi senza sfidanti né elettori
Egitto Aperte ieri le urne delle presidenziali. Campagna per convincere la gente a votare: il vero termometro politico sarà l’affluenza. «O me o il caos», il messaggio del presidente golpista, ma l’insicurezza è cresciuta insieme agli attentati
Manifestazione a sostegno di al Sisi al Cairo – Afp
Egitto Aperte ieri le urne delle presidenziali. Campagna per convincere la gente a votare: il vero termometro politico sarà l’affluenza. «O me o il caos», il messaggio del presidente golpista, ma l’insicurezza è cresciuta insieme agli attentati
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 27 marzo 2018
Da ieri 60 milioni di egiziani sono chiamati alle urne per la prima tornata delle elezioni presidenziali. In realtà, non ci sarà il secondo turno previsto dalla legge elettorale: l’avversario è uno solo e Abdel Fattah al Sisi ha già in tasca la vittoria con una maggioranza schiacciante. «Avrei voluto più sfidanti», ha detto il presidente in carica in un’intervista che ha fatto il giro delle tv pubbliche e private egiziane parlando della mancanza di candidati credibili, «ma non è colpa mia. Non siamo ancora pronti». Tutte le forze di opposizione si sono ritirate a causa delle ritorsioni e delle...