Cultura
Al termine di un’oscurità che si chiama vita
NARRATIVA «Il primo giorno d’autunno al mondo», di Stefano Costa per il Saggiatore
Michael Janis, Echoes (2015)
NARRATIVA «Il primo giorno d’autunno al mondo», di Stefano Costa per il Saggiatore
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 30 giugno 2020
Due sono gli oggetti principali che muovono la forbita narrazione di Stefano Costa: la malattia e la battaglia. Oltre ogni pensiero sulla fine del mondo, sulla possibile e imminente catastrofe ambientale, l’autore sceglie il piano dell’intimità per svelare il lato oscuro di una vita resistente. Ridotta ai minimi termini, rivela la propria funzione apotropaica nei confronti di una morte che è sempre ovviamente inevitabile ma che, nel caso di una malattia terminale, prende una forma in vita precisa o quantomeno visibile seppure inevitabilmente falsa e illusoria. RESISTERE dunque come azione viva, vivissima di ribellione: tanto per iniziare a sé stesso,...