Internazionale
Al via l’attacco di terra di al-Sisi
Egitto/Libia Il Cairo punta a diventare il «poliziotto del Nord Africa» e con Amman chiede una risoluzione delle Nazioni unite contro il parlamento di Tripoli. No-fly zone per aerei libici in Egitto
Al Sisi – Reuters
Egitto/Libia Il Cairo punta a diventare il «poliziotto del Nord Africa» e con Amman chiede una risoluzione delle Nazioni unite contro il parlamento di Tripoli. No-fly zone per aerei libici in Egitto
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 19 febbraio 2015
Iniziamo decostruendo tutte le esagerazioni che sono state propinate dai media di mezzo mondo sullo Stato islamico: è a Sirte, a Parigi, a sud di Roma. Ieri era anche tra i barconi di disperati che affondano in mare, o in «tutto il Mediterraneo», come ha rincarato Abdel Fattah al-Sisi. Insomma i jihadisti sarebbero dovunque o forse da nessuna parte. A questo punto se sbarcassimo a Derna con una bandiera anche noi potremmo dire di essere Isis e nessuno ci potrebbe contraddire. Per questo, l’attacco egiziano è un’aggressione unilaterale senza nessuna legittimità (come lo è stata l’uccisione dei jihadisti in prigione...