Visioni

Alain Resnais, il gioco ludico del cinema

Alain Resnais, il gioco ludico del cinema

Ritratti Scompare a 91 anni il regista di «Hiroshima mon amour» Il suo ultimo film, «Aimer, boire et chanter» aveva vinto l’Orso d’argento alla scorsa Berlinale

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 4 marzo 2014
I titoli: On connait la chanson (’97), Les Herbes folles (2009), e andando indietro nel tempo, Hiroshima mon amour (’59) che è il suo primo lungometraggio di finzione. Imprevedibili (follemente) non illustrano, non spiegano, scompongono le certezze di un rapporto narrativo lineare, le traiettorie obbligate del senso. L’ultimo film di Alain Resnais, Aimer boire et chanter (altro titolo dentro/fuori un film che è funebre e insieme pieno di gaiezza) ha vinto quest’anno l’ Orso d’argento alla Berlinale per l’innovazione del linguaggio. E niente ci può dire meglio dell’energia di un regista magnifico, inarrestabile sperimentatore a venti come novant’anni – il...

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