Italia

Alan Kurdi entra in acque italiane: «Dateci un porto sicuro»

Alan Kurdi entra in acque italiane: «Dateci un porto sicuro»

Emergenza La nave con 88 naufraghi a bordo rimane in attesa di un'indicazione da parte delle autorità marittime, mentre rimangono critiche le condizioni meteo in tutto il Mediterraneo meridionale.

Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 2 novembre 2019
Ha varcato la soglia delle acque territoriali italiane nel pomeriggio di ieri la Alan Kurdi, nave di proprietà della ong tedesca Sea Eye. L’imbarcazione con 88 persone a bordo si trovava in mare aperto da ormai sette giorni. La richiesta di vedersi assegnato un porto sicuro sulle coste italiane, era caduta nel vuoto. Le autorità marittime erano però intervenute per evacuare due donne in condizioni di emergenza sanitaria affinché ricevessero urgenti cure mediche. Per tutti gli altri il travaglio continua, in attesa di un’indicazione del Viminale che stenta ad arrivare. «Nonostante sia stato trovata una soluzione diplomatica per le restanti...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi